Uisp ed Ecopneus per una nuova cultura del riciclo

Dalla strada alla scrivania: i pneumatici fuori uso diventano agende realizzate con carta rigorosamente riciclata. Oppure accessori moda: borse, cinture, borse, portafogli o complementi d’arredo seguendo il metodo dell’upcycling. Il copertone, sia esso di bicicletta, di auto o di trattore, non ha frenato la creatività dei designer di tutto il mondo, di quelli votati all’ecosostenibile. Anzi. Da diversi anni, infatti, è diventata materia d’ispirazione creativa. E le menti dell’innovazione si divertono a giocare con questo materiale, i pneumatici esausti, appunto. Originali e soprattutto curiosi. Ad esempio, avreste mai pensato ad un casco per la moto ricavato da un pneumatico? Ogni pezzo è unico, fatto a mano. Unico perché ogni gomma usata per creare la cintura viene recuperata da scarti ormai buttati. Pneumatici ormai consumati dal tempo e dai chilometri che, reinventati, diventano oggetti utili e perché no, anche belli.

Proprio nella logica del recupero della materia prima si inserisce Ecopneus, società fondata dai produttori di gomme che detengono l’80% del mercato. Si occupa di rintracciamento, raccolta e destinazione dei pneumatici fuori uso. L’intenzione è quella di dare inizio ad un circolo virtuoso che porti al riciclo del 100% di pneumatici esausti e chiuda la strada al traffico illegale degli pneumatici.

Anche la Uisp guarda con attenzione alla tutela dell’ambiente e promuove pratiche ecosostenibili nel mondo dello sport. E assieme ad Ecopneus ha avviato una campagna di sensibilizzazione sul tema del riciclo di pneumatici esausti e un'indagine conoscitiva tra i suoi soci sul tema, attraverso la distribuzione di un questionario. Per compilare il questionario clicca qui